G7 energia, le politiche fossili di Trump non possono frenare il mondo né l'Europa nel contrasto ai mitamenti climatici
“Anche se dalla Cina arrivano segnali positivi non è una buona notizia la mancanza di una dichiarazione comune dal G7 di Roma sull’Energia. Il governo degli Stati Uniti sta cambiando direzione di marcia nel contrasto ai mutamenti climatici, ma la dichiarata spinta su carbone e petrolio non può frenare il mondo, né tantomeno l’Europa. L’impegno per il clima non è solo un dovere verso l’ambiente e le nuove generazioni, ma anche una importante opportunità di crescita e sviluppo sostenibile, basato su energie rinnovabili, innovazione, green economy.
Ora l’Europa deve accelerare e mantenere la leadership che l’ha vista, da Kyoto a Parigi, protagonista della principale sfida del futuro”.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sulla conclusione del G7 energia senza una dichiarazione comune.
Ufficio stampa On. Realacci
Pubblicato il 10/4/2017 alle 14.2 nella rubrica Comunicati Stampa.