Roma, 23 marzo 2011 “Il Governo cerca di fare di necessità virtù. Oggi sarebbe infatti impossibile pensare di collocare un impianto nucleare in qualunque regione italiana. Il nucleare era e rimane una scelta sbagliata per l’Italia come resta una pessima legge che consente di costruire centrali nucleari e impianti di stoccaggio di scorie anche contro la volontà di Regioni, comuni e cittadini. La moratoria di un anno senza l’azzeramento di questo scellerato provvedimento non corrisponde ad un reale ripensamento ma è solo un limitare i danni a una scelta ideologica e antieconomica e alla quale sono contrari la maggior parte degli italiani”, lo afferma Ermete Realacci, commentando la decisione del Consiglio dei Ministri di oggi di una moratoria di un anno sul nucleare. Ufficio stampa On. Realacci