È necessario avere visione e coraggio perché la sfida dell’Ilva, che non riguarda solo Taranto o la Puglia ma l’intero Paese, abbia successo. Perché ciò accada, come ho detto più volte, bisogna tenere insieme risanamento ambientale e rilancio industriale, due facce della stessa medaglia, due questioni inscindibili. Un obiettivo che si pone il decreto Ilva che oggi approda in Aula alla Camera ...
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permalink | creato da team_realacci il 11/1/2016 alle 11:1
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Il risanamento ambientale e il futuro produttivo dell'Ilva sono legati in modo inscindibile uno con l'altro. Per il Parlamento la vicenda dell’acciaieria di Taranto è centrale e continuerà ad essere seguita con grande attenzione, al di là dei provvedimenti in esame...
Non ci può essere un futuro produttivo per l’Ilva di Taranto senza risanamento ambientale, così come non ci può essere il risanamento del territorio senza il rilancio dell’Ilva...
Il rilancio dell’Ilva è strettamente connesso al risanamento ambientale dell’acciaieria di Taranto. Per garantire la siderurgia italiana e uno stabilimento importante come l’Ilva si può pensare anche a un ruolo dello Stato...
“Per garantire un settore strategico come la siderurgia e uno stabilimento importante come quello dell’Ilva di Taranto si può pensare anche a un’amministrazione straordinaria dell’azienda, come ha confermato oggi il commissario per l’Ilva Piero Gnudi in audizione alle Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive della Camera....
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permalink | creato da team_realacci il 17/12/2014 alle 17:12
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E’ una buona notizia il dissequestro del miliardo e 200 milioni sequestrati alla famiglia Riva disposto dal Gip di Milano D'Arcangelo, che ha accolto così la richiesta avanzata dal commissario straordinario dell'Ilva Gnudi. Risorse da utilizzare, come prevede la legge, in via prioritaria per il risanamento ambientale dell’Ilva di Taranto...
Se oggi finalmente si apprende che il commissario straordinario dell’Ilva Gnudi ha chiesto alla magistratura di ‘sbloccare’ i fondi sequestrati ai Riva nell’ambito dell’indagine milanese, è perché proprio questa è una delle ipotesi previste dalla normativa vigente...
“La dura condanna di Fabio Riva e di altri nel processo in corso a Milano sulla presunta truffa allo Stato da parte di Riva Fire, riporta agli onori della cronaca una vicenda, quella dell’Ilva di Taranto, che da tempo merita il massimo dell’attenzione sia da parte dell’opinione pubblica, che da parte delle istituzioni e della politica...
La versione finale del decreto sull’Ilva va ovviamente letta con grande attenzione, ma ciò che è apparso sugli organi di informazione non è rassicurante. Non è chiaro perché non si è dato corso alla legge attualmente in vigore che prevede che le risorse per il risanamento ambientale, pari ad almeno 1.800 milioni di euro, possano essere prelevate anche dai beni sequestrati alla famiglia Riva...
Sconcertante il ricorso dei Riva contro il piano ambientale dell’Ilva. Segno che la ‘famiglia dell’acciaio’ non ha proprio capito cosa è successo e cosa è necessario fare...