Serve una moratoria per trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo. Il Governo italiano deve prendere una posizione chiara...
“Una moratoria alle nuove trivellazioni petrolifere in Mediterraneo è una richiesta che avanziamo da tempo. Siamo lieti che anche il Ministro Prestigiacomo, alla quale da tempo ho presentato varie interrogazioni parlamentari in materia, la pensi allo stesso modo e ritenga opportuno fermare il nuovo pozzo della BP al largo delle coste della Libia. Ora ci auguriamo che porti la questione sul tavolo del prossimo Consiglio dei Ministri. Il nostro paese, per la posizione geografica e politica che ha nel bacino del Mediterraneo, ha il dovere di essere capofila in un’azione internazionale di tutela dei nostri mari e usare tutti gli strumenti diplomatici per fare pressione presso il Governo libico per fermare questa nuova trivellazione”, è quanto afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del PD, commentando le dichiarazione rilasciate da Ministro dell’Ambiente al quotidiano britannico Financial Times.
L'Ufficio stampa - Francesca Biffi 333.2164430 biffi-f@camera.it
“L’annuncio da parte della BP di aprire una esplorazione petrolifera al largo del Golfo della Sirte in Libia è una notizia che desta grande preoccupazione. Il Governo italiano deve intervenire con urgenza e promuovere, a livello internazionale, la richiesta di una moratoria per lo stop a nuove trivellazioni nel Mediterraneo”, è quanto afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del PD annunciando un’interrogazione parlamentare ai Ministeri degli Esteri, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.
“La nuova trivellazione prevista dalla British Petroleum”, aggiunge Realacci ribadendo quanto affermato sul Financial Times, “è particolarmente critica perché si dovrebbe effettuare a grandi profondità e questo è un elemento di ulteriore insicurezza in caso di incidente. Se quello che sta accadendo in Messico accadesse nel Mediterraneo, un mare chiuso e con un ricambio lentissimo, sarebbe una sciagura senza eguali. Il nostro paese, per la posizione geografica e politica che ha nel bacino del Mediterraneo, ha il dovere di essere capofila in un’azione internazionale di tutela dei nostri mari e fare pressione presso il Governo libico per fermare questa nuova trivellazione”.
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La catastrofe che sta affliggendo le coste americane del Golfo del Messico riporta in evidenza una questione a tutt’oggi totalmente irrisolta nel nostro paese: quella del risarcimento in caso di disastro ambientale...