Sintesi dell'attività parlamentare del pres. Realacci nella XVII legislatura: 4 leggi a prima firma varate dal Parlamento: Ecoreati, Piccoli Comuni, Riforma delle Agenzie Ambientali, Commissione di inchiesta sui rifiuti. 3 Leggi a prima firma votate alla Camera: Cosmesi sostenibile, Commercio equo e solidale, Cannabis a uso medico. 6 Proposte di legge discusse in Commissione e di maggior rilievo: Giochi storici, Mobilità dolce, Filiera corta a chilometro zero, Rigenerazione urbana e consumo di suolo, Responsabilità sociale delle imprese, Demolizione degli immobili abusivi. Provvedimenti di rilievo: Divieto microplastiche nei cosmetici e cotton-fioc non biodegradabili, Divieto di fracking, Baratto amministrativo, Collegato Ambientale, Monitoraggio su AirGun, Credito di imposta ed ecobonus in Edilizia, Sismabonus, 8x1000 Beni culturali sisma, Bonus Verde urbano, Nuovo codice degli appalti e Débat Public, Strategia Energetica Nazionale.
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permalink | creato da team_realacci il 22/1/2018 alle 11:50
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Ad un anno dal terremoto nell'Italia centrale, e all’indomani delle scosse di Ischia, serve la piena consapevolezza che sarà il modo in cui ricostruiremo le zone colpite dal sisma in centro Italia a dirci che idea di Paese abbiamo. Il sisma , al di là di tragedie ed emergenza, può essere anche opportunità di cambiamento per il territorio, ma serve progettualità e visione. Occorre tenere insieme con un’idea di futuro le comunità e il tessuto produttivo...
Sarà il modo in cui ricostruiremo le zone colpite dal sisma in centro Italia a dirci che idea di Paese abbiamo. Il terremoto, al di là di tragedie ed emergenza, può essere anche opportunità di cambiamento per il territorio, ma serve progettualità e visione. Serve tenere insieme le comunità e il tessuto produttivo. L’area colpita è una zona particolarmente ricca di beni culturali, il loro ripristino può essere un volano per far ripartire l’economia di queste comunità con uno sguardo rivolto al futuro. E’ di grande importanza che, per 10 anni, la quota dei beni culturali dell'8x1000 dello Stato sarà destinata al ripristino del patrimonio storico artistico danneggiato dal sisma; una misura per cui mi sono battuto a lungo...
Ripartire anche dai beni culturali colpiti dal sisma per ridare speranza e fiducia alle comunità
Il terremoto è un banco di prova dell’Italia del futuro. L’idea di solidarietà, di comunità e di sviluppo che si affermerà nella ricostruzione delle zone colpite dal sisma, infatti, sarà l'idea dell'Italia di domani. Un Paese che, per noi, deve guardare avanti con fiducia e speranza. Per questo il decreto Terremoto varato dal Governo, che oggi approda in Aula alla Camera rafforzato dall’approfondito esame svolto in Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici, punta non solo a ricostruire e sostenere le comunità, ma anche a rilanciare l’economia locale per garantire un futuro a quei territori. A partire dal recupero e dalla giusta valorizzazione dei beni culturali...
Sul Sole24Ore l'emendamento Realacci per destinare l'8x1000 dello Stato per 10 anni al recupero dei beni culturali feriti dal sisma...
È terminato nella notte in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera l’esame del decreto terremoto, il provvedimento è stato molto rafforzato grazie anche all’impegno di tutti i gruppi politici, della relatrice Chiara Braga e della sottosegretaria Paola De Micheli. Molte le misure per favorire la ricostruzione e il futuro, anche se c’è molto da fare. E’ stato approvato il mio emendamento che prevede che tutta la quota dello Stato dell’8x1000 sarà destinata, per 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma...
“Incardinato oggi in Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici con il documento della relatrice Braga il decreto Terremoto varato dal governo. Negli interventi tutte le parti politiche si sono impegnate per rendere il provvedimento, che contiene misure importanti per affrontare l’emergenza e la ricostruzione, il più efficace possibile nel sostegno delle comunità colpite dal sisma...
In un incontro con il ministro Franceschini sono tornato a proporre l’idea di destinare per almeno 10 anni ai beni culturali colpiti dal terremoto la quota dello Stato dell’8x1000. Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali si è dichiarato favorevole e si è impegnato a verificare se esistono gli strumenti per attuare tale proposta. Sono oltre 5 mila i siti di alto valore artistico, storico e culturale colpiti dal terremoto che dallo scorso 24 agosto sta facendo tremare Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Agli edifici storici si aggiungono le opere d’arte di enorme valore: tele, affreschi, sculture. Un patrimonio preziosissimo che rappresenta parte fondamentale dell’identità dell’Italia e dell’Europa...
Data la drammaticità dei danni subiti dal patrimonio storico-culturale delle aree colpite dal sisma, il pres. Realacci ha presentato insieme a on.li Braga e Borghi una interrogazione al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell'Economia e delle Finanze e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per chiedere che l’8x1000 dello Stato sia destinato, per almeno 10 anni, alla ricostruzione e al restauro di questi beni feriti.
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permalink | creato da team_realacci il 4/11/2016 alle 11:38
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