Roma,
17 aprile 2014
“Rafforzare
e rendere trasparenti i controlli ambientali per tutelare cittadini e ambiente,
dare certezza a italiani e imprese, favorire un’economia pulita. Sono gli
obiettivi del testo unificato sulle agenzie ambientali approvato oggi
all’unanimità dalla Camera, un testo nato a partire da una proposta di
legge a mia firma (AC 68) e da quelle analoghe dei colleghi Bratti (Pd AC 110)
e De Rosa (M5S AC 1945) di cui è stato relatore Zaratti (Sel). Il
provvedimento, frutto di un intenso e condiviso lavoro in VIII Commissione
Ambiente che ha visto la partecipazione di tutti i gruppi politici, propone un
riordino delle agenzie per la protezione dell’ambiente e l’istituzione di un
Sistema nazionale per rafforzare i controlli ambientali in Italia, garantirne
l’efficacia e renderli omogenei in tutto il Paese. Il testo unificato mira
inoltre a realizzare un sistema di controlli in campo ambientale autorevole,
indipendente e autonomo, e a produrre un’economia più avanzata, innovativa e
pulita. Il Sistema nazionale delle agenzie ambientali contribuisce, poi, al
raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di riduzione del
consumo di suolo, di promozione della qualità ambientale e alla piena
realizzazione del principio del ‘chi inquina paga’” così Ermete Realacci,
presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della
Camera, commenta il via libera della Camera al testo unificato su Agenzie ambientali e
Ispra.
“Questo
provvedimento – prosegue Realacci - è importante anche per l’idea di Italia e
società che abbiamo, perché promuove un’economia che guarda al futuro e punta
sulla qualità e sull’innovazione. E rappresenta l’altra faccia della
medaglia rispetto alla legge sui reati ambientali già approvata a larga
maggioranza dalla Camera e attualmente al vaglio del Senato. Nel corso dell’esame
del testo unificato in Commissione, le funzioni del Sistema nazionale sono
state rafforzate con l’inserimento di capacità autorizzative e sanzionatorie
autonome, nonché con attività di supporto all’individuazione e quantificazione
del danno ambientale. Oltre a compiti di indirizzo e coordinamento, l’Ispra è
competete anche per la realizzazione e la gestione del sistema informativo
nazionale dell’ambiente. Il nuovo sistema verrà finanziato con un contributo
statale, attraverso una quota del Fondo sanitario nazionale e anche attraverso
i contributi legati al rilascio dei pareri sulle domande di autorizzazione e
allo svolgimento dei successivi controlli”.
Ufficio stampa On. Realacci