Roma, 5 novembre 2011
“Ora è il momento di stringerci intorno a Genova, alle famiglie delle vittime e la priorità sono gli aiuti per affrontare l’emergenza che ha flagellato la Liguria. Quello che è accaduto pone sicuramente la questione della cultura da parte delle amministrazioni e dei cittadini nei confronti degli allarmi della protezione civile, sia per quel riguarda le alluvioni che i terremoti. E’ sempre più evidente che a una situazione già critica si somma il fatto che oggi siamo chiamati a fare i conti con eventi metereologici sempre più violenti, aggravati dagli effetti dei mutamenti climatici, che sempre più spesso trasformano un’ondata di maltempo in una tragedia: perdite di vite umane, frane e allagamenti, costi sociali altissimi. E in questa situazione più che allarmante il Governo sostanzialmente ha azzerato le risorse già limitate e insufficienti, per la manutenzione ordinaria del territorio e per gli interventi per mettere in sicurezza quella gran parte di paese che risulta a rischio frane, alluvioni e smottamenti”, lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd commentando l’emergenza maltempo che ieri ha colpito Genova e la Liguria.”
“Ma è anche necessario da parte del Partito Democratico”, aggiunge Realacci, “vigilare con attenzione sulle politiche portate avanti dagli amministratori locali sulla difesa del suolo e della cementificazione del territorio. Talvolta fanno più danno amministratori disattenti a queste tematiche e amici del cemento che amministratori corrotti”.
Ufficio stampa On. Realacci
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permalink | creato da team_realacci il 5/11/2011 alle 11:51
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